Contaminazione

“Servire gli altri è contribuire in qualche modo a fare del bene a questo mondo”

La contaminazione è una parola molto potente, il più delle volte viene usata in senso negativo: macchiare, deturpare, corrompere, inquinare. E’ come se qualcuno o qualcosa possedesse bruttezza e/o malesseri e decidesse di infettare qualcun altro.

Alla sola pronuncia ho visto persone rabbrividire, quasi aspettandosi di seguito un termine distruttivo. In occasione di un mio corso, lo ammetto, ho approfittato di questa mia conoscenza e subito dopo aver pronunciato la fatidica parola, ho lasciato uno spazio di vuoto, di silenzio, nel quale gli allievi mi hanno mostrato con il loro para verbale un senso di inadeguatezza, pronti a esprimerla con strane corrugate facce… e invece no, la parola che subito dopo ho pronunciato è stata “BENE”. Contaminiamoci di BENE, ho urlato, ed è stato bello vedere come i visi si sono sciolti e così i loro corpi, sensazione accentuata da una bella risata condivisa da tutti in sala.

Nella mia crescita personale e professionale ho capito ad un certo punto l’assoluta importanza di avere pensieri positivi. Mai più, mi sono detto, potrò permettermi il lusso di avere un solo pensiero negativo. L’ansia che questi creano è come un embrione che nasce piccolo ma cresce a dismisura fino a diventare un organismo autonomo che prende il sopravvento.

Quello è stato il momento in cui ho inserito la meditazione nel mio vivere quotidiano, 10 minuti al giorno per modificare la qualità dei miei pensieri. L’esercizio all’inizio mi è sembrato assai complesso e poi… che dire, dove avrei potuto trovare quel tempo nelle mie più che intense giornate? Ebbene, i sorrisi dei miei figli mi hanno illuminato; se avessi voluto assaporare la sensazione di bellezza di un padre che vede i propri figli crescere allora avrei dovuto sapermi dedicare a loro con attenzione… e quindi quale allenamento migliore per la mia mente se non quello d’imparare a meditare per migliorare la mia concentrazione? Mi sono preso i miei momenti e poco alla volta sono riuscito a giungere a un livello altissimo di focalizzazione su pensieri sani rivolti al mio e all’altrui star bene. Pillole di energia insomma che ho trasformato in formule positive, “mantra”.

La positività personale a favore degli altri è quella sana contaminazione che ci porterà a raggiungere un livello maggiore di bene comune. Tutto parte da noi quali rappresentanti di pensieri positivi, per poi espandersi oltre i normali confini sempre e solo sulla strada del BENE.

Saper sentire, saper essere, saper fare per diventare un punto di riferimento di quella contaminazione sana e positiva che porta benessere a chi a questa si apre e nel procedere se ne fa carico e promotore.

ANdrea

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